pablo neruda - lentamente muore
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Mannaggia, I goofed! Check out this email from a tutorino visitor...
Sir,
As a student of Italian I wanted to let you know how much I enjoy your website and what a quality product it is compared to much, much of what is available out there; you guys are probably the best I've seen. The idioms are the most useful, thanks. I wanted to bring to your attention something I found out on accident this morning. In your poems you have "Lentamente Muore" by Neruda, which is a great poem, but, I found some debate on Italian sites claiming the poem was actually not by Neruda, but by Brazilian author, journalist, and poet Martha Medeiros. I found her website and she does have a version of the poem in Portuguese on that site. So, I'm not 100% certain but I think this may not be a Neruda work. I also could not find it in any of the comprehensive lists of Neruda's work online. Please let me know what you think! Grazie e Buona Pasqua!
Mike Di Fabio
...
Mike added in a second email, "They even contacted Neruda's foundation to verify that it was not his poem and they contacted Medeiros' to verify that it is hers. Also, they have an additional line in there about not letting the television become your 'guru' and 'chi non cambia la marca' is corrected as 'chi non cambia la marcia.'"
Grazie mille Mike. I looked around and you are 100% right - Lentamente muore is not a Neruda poem! Here's something I found in the Repubblica.
Sorrry for the slip-up!
Here then is a re-post of the poem with errors fixed...
Lentamente muore
di Martha Medeiros
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore
dei vestiti, chi non parla e chi non conosce.
Muore lentamente chi fa della televisione un suo "guru."
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce
il nero su bianco e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
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